Il sociologo è una professione che sta diventando sempre più importante e influente nel campo dell’economia e delle comunicazioni. Viene spesso sottovalutata in quanto si pensa che non ci siano sufficienti prospettive di vita lavorativa e di guadagno, ma questa è una visione del tutto errata e molto ristretta. Di seguito verrà illustrato qual è il percorso da fare per poter diventare un sociologo di alto livello e ben formato. Il primo requisito è avere molta pazienza.
Il tuo sogno è diventare sociologo? Ecco come iniziare
Per iniziare è bene che dopo gli studi superiori, liceali o professionali, viene l’Università. Esiste infatti una vera e propria laurea al termine della quale si può diventare sociologi.
Molto brevemente, il percorso prevede una prima laurea triennale e successivamente la magistrale che sono altri 2 anni. In questa seconda parte del percorso vengono approfondite le materie quali del ramo della sociologia, psicologia, filosofia, economia, statistica, politica e antropologia.
Inoltre per accedere all’università è obbligatorio svolgere un test d’ingresso di valutazione a numero aperto che decreterà la formazione dello studente in base all’assegnazione dei debiti formativi.
Il sociologo necessita di avere una vasta conoscenza per poter analizzare la società sotto tutti i punti di vista, ovvero, indagando in merito alle relazioni umane in correlazione all’ambito economico-legislativo. Insomma, bisogna conoscere a fondo la società per poter efficacemente provvedere a realizzare dei progetti validi per la ricerca e l’intervento all’interno della stessa.
Cosa fare dopo l’Università: quali sono gli sbocchi lavorativi e quali competenze sono richieste
Come abbiamo già visto diverse sono le conoscenze che deve avere un sociologo, ma andiamo a veder qual è il nesso tra le competenze e lo sbocco lavorativo.
Il sociologo deve essere in grado di condurre delle attività di ricerca sociale, analizzare i dati dal punto di vista scientifico e utilizzare quelli ottenuti per proporre delle nuove iniziative per il sociale; deve saper svolgere un’indagine, progettarla e assicurarsi di avere gli strumenti adatti per portarla al termine. Questi sono alcuni aspetti fondamentali che devono appartenere ad una figura professionale ma devono essere accompagnate da determinate conoscenze.
Un esperto in materia necessita di dover conoscere a fondo la sociologia, la psicologia, l’antropologia e soprattutto l’ambito in cui inserire queste materie, ossia la politica e l’economia. Queste ultime due, non sono altro che il contesto, lo sfondo in cui ci troviamo noi tutti e dove l’uomo deve svilupparsi. È inevitabile che si debba conoscere a fondo il significato dell’italiano e delle lingue straniere, almeno quelle più diffuse, come l’inglese, lo spagnolo ed il francese. Inoltre, il sociologo deve avere la ricercata capacità di essere oggettivo e di non farsi travolgere dai propri sentimenti, restando sempre lucido e analizzando i fatti per quello che sono, anche con un certo senso critico.
Chiaramente alla base di tutto ci deve essere una grande capacità di adattarsi a diversi contesti e scegliere la strada più giusta da percorrere, talvolta avendo pazienza, ascoltando il resto dei ricercatori ed esperti e senza fare conclusioni affrettate.
Le figure professionali della sociologia
Diverse sono poi le figure professionali nell’ambito della sociologia che vengono ricompensate anche molto bene (In genere uno stipendio si aggira tra i 1800 e i 2200 euro mensili).
Dopo aver svolto gli studi prima elencati si potrà diventare:
- Un sociologo del lavoro, specializzato nell’analizzare quali sono gli effetti dei fenomeni economici, lavorativi sulle persone della stessa comunità;
- Un sociologo della devianza, che effettuerò studi in merito alle devianze analizzando al nascita e lo sviluppo di un individuo o di una comunità;
- Sociologo delle organizzazioni, prettamente incentrato sull’ambito della funzione di una società ed i suoi fondamenti;
- Sociologo rurale, che si concentra perlopiù sugli aspetti generali di una certa area rurale, la sua evoluzione e l’iterazione con le aree metropolitane.